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Protesta contro l’attacco alla Flottiglia della Libertà
lunedì 31 maggio 2010
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Wahat al-Salam – Neve Shalom protesta a gran voce contro l’attacco alla Flottiglia della Libertà e l’uccisione di attivisti internazionali per i diritti umani. Chiediamo l’immediata sospensione del blocco su Gaza.
Nota:
Il nostro messaggio di protesta è apparso il 31 maggio, il giorno dell’incidente. È stata data insufficiente attenzione alla coerenza tra le varie lingue in cui è stata espressa la protesta, ed il nostro comitato politico (nominato dall’amministrazione della comunità) ha in seguito deciso di usare la parola “uccisione” al posto di “omicidio” per tutte le lingue. C’è un maggiore consenso nel villaggio intorno all’uso di questo termine dato che “omicidio” ha una definizione legale, ed è ancora poco chiaro se questa si adatti al caso in questione. Inoltre, nella mente del lettore, il termine omicidio tende a porre l’enfasi dell’azione sui soldati. La nostra intenzione non è quella di attribuire la colpa ai soldati, bensì di protestare contro la politica dell’uso della forza.
Dato che in varie cronache da parte dei media si è sostenuto il contrario, è importante menzionare che l’iniziativa per la nostra protesta e il suo supporto sono arrivati sia da membri Ebrei che da membri Palestinesi di Neve Shalom - Wahat al-Salam. L’azione è stata condotta democraticamente da un comitato autorizzato ad agire e rispondere a nome del villaggio.