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Un nuovo racconto da Verena

domenica 22 maggio 2016

 

Yom HaZikaron: la commemorazione dei soldati e delle vittime del terrorismo
alla scuola primaria di Neve Shalom Wahat al-Salam

Ciao, Shalom e ’Ahlaan!

Vi scrivo dopo tre settimane intense tra l’AGM (l’incontro dei rappresentanti di tutte le associazioni che sostengono il Villaggio), giorni di memoria e il giorno dell’indipendenza d’Israele. Giornate intense e tese. Sono infatti eventi molto conflittuali e difficili per i residenti del Villaggio e la società in Israele-Palestina.

L’AGM dal 5 al 7 maggio ha portato qui 22 rappresentanti delle associazioni di 9 Paesi. È stato molto interessante per me conoscere le persone che lavorano nelle diverse associazioni, i loro programmi e metodi di lavorare.

L’ultimo giorno alla scuola primaria si è tenuta la prima Festa della Pace, un evento che si ripeterà nei prossimi anni. Sono venute le famiglie, i professori, i partecipanti dell’AGM insieme ad abitanti del Villaggio per festeggiare insieme. Con musica, cibo, arte e una ‘manifestazione a favore della pace’. Domenica poi abbiamo consegnato più di 200 bellissimi disegni ai bambini della scuola – mandati dall’associazione Amicizia Ebraico Cristiana dell’Alto Garda. I bambini erano molto sorpresi e felici.

Il primo giorno di memoria è stato il 5 maggio, il giorno in memoria della Shoah. Giorno che i bambini a scuola hanno ricordato insieme con poesie, cartelli bilingui, una piccola performance di teatro e il silenzio durante la sirena che suona in tutto il Paese alla stessa ora.

YomHaZikaron è invece il giorno della memoria dei soldati e delle persone mancati in attacchi terroristici. Questo giorno viene maggiormente ricordato dagli israeliani ebrei – mentre molti palestinesi non si vedono rappresentati, dato che le loro vittime del conflitto non vengono incluse in questa giornata.

La ONG Combatants for peace e l’associazione ´Berieved families circle´ organizzano ogni anno una cerimonia alternativa, che si svolge insieme a israeliani ebrei e palestinesi, per ricordare insieme tutte le vittime del conflitto in Israele-Palestina. Io sono andata insieme a due membri del Villaggio ed è stata un’esperienza molto forte. Mi ha dato speranza il fatto che per questo evento si sono riunite più di duemila persone – e palestinesi della Cisgiordania sono venuti per commemorare insieme e parlare di riconciliazione, speranza e pace.

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Il 12 maggio poi si è tenuta la festa d’Indipendenza d’Israele – una grande festa per gli israeliani ebrei con eventi in tutto il Paese. Gli israeliani ebrei lo festeggiano per la nascita del loro Paese e per l’esito, per loro positivo, della guerra del 1948.
Mentre gli israeliani festeggiano questo giorno, molti palestinesi lo ricordano invece come un giorno triste. Commemorano infatti il 15 maggio come il giorno della ´Nakba´ (= in arabo “la catastrofe”), in cui molte famiglie hanno dovuto fuggire nei Paesi vicini e il loro sogno di uno Stato indipendente si è distrutto. A scuola qui si è tenuta una commemorazione a cui hanno partecipato i bambini palestinesi.

Per le scuole bilingui e binazionali in Israele questi giorni sono una grande sfida. Una sfida per poter dare spazio a tutti per commemorare e festeggiare - nonostante le identità e i sentimenti di appartenenza diversi di bambini, genitori e insegnanti. Una sfida che si accompagna al desiderio di una visione congiunta e alla speranza di pace.

Concludo questa lettera dicendovi che se avete delle domande concrete sulla scuola elementare, la vita nel Villaggio o semplicemente qualche suggerimento potete raggiungermi scrivendo qui: verena@nswas.info!

Saluti di cuore dal villaggio Neve Shalom - Wahat al-Salam,

Verena

 

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